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Castello del XV sec., sorge nel luogo di un primitivo insediamento militare, vicino alle Abbazie di Camporeggiano e San Salvatore di Montecorona. Il luogo prende il nome dalla cittadella che Umberto, il figlio di Raniero, fratello del duca Guglielmo di Monferrato, fece costruire in quel luogo nel 1078. La facciata principale del complesso è dominata dalle due torri rotonde,con archi aggettanti che si ripetono sulla facciata, tutta percorsa da beccatelli slanciati, nel cui interno si trovano le finestre che nascondono all’interno un camminamento, un tempo finalizzato alla ronda di guardia. Nel lato nordorientale si trova invece il maschio quadrato. Retrostante il volume del castello si trova la corte interna alla quale si accede attraverso tre porte collocate sulla parte posteriore dell’edificio, quella centrale arricchita da una scala a ventaglio e da un arco a bugne d’arenaria. Gli edifici che si affacciano sugli altri lati del cortile formano pressoché un unico corpo a “C” e sono il risultato di aggiunte successive, così come anche la Chiesa settecentesca collocata sull’angolo Nord-Occidentale. Il complesso è tutto circondato da mura che permettono l’accesso interno attraverso due porte una a Sud ed una a Nord, quest’ultima è la più antica con i resti di un ponte levatoio. Il parco circonda quasi completamente la Civitella, partendo dal lato meridionale (dove forse un tempo era posto anche un altro giardino), fino alla zona più estesa a Nord nella quale si sviluppa un bosco fittissimo. Percorrendo il viale rettilineo che si arrampica sulla collina fino al castello si arriva infine alla cinta muraria esterna, con al centro il possente torrione d’ingresso aperto in un arco.