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L’ Eremo di Monte Corona è immerso in un bosco di castagni ed abeti. La sua posizione lo rende un luogo ideale per la meditazione e la preghiera. La storia e le vicende dell’Eremo sono strettamente legate a quelle dell’abbazia di San Salvatore, già sede dei Camaldolesi e dei Coronesi. Nel 1529 venne eletto Maggiore del Corone di Giustiniano da Bergamo, considerato il secondo Padre dei Coronesi. L’abbazia di San Salvatore, Savino e l’ Eremo nel XVI secolo vennero uniti da una strada, chiamata“ la mattonata”, costruita a secco con blocchi di pietra arenaria; era larga circa due metri e si dice che finanziatori dell’opera sia stato il monaco eremita polacco Niccolò Walski.